Cos'è il... "PATI"?

Il nuovo Piano Regolatore dell'Alpago

Il PATI

l Piano di Assetto del Territorio Intercomunale dell’Alpago (PATI) è “IL NUOVO PIANO REGOLATORE DELL’ALPAGO” che i 5 comuni della zona, unitamente alla Regione del Veneto, stanno predisponendo

per decidere le sorti dei 10.000 residenti-abitanti con le loro ri- spettive attività e interessi che, una volta adottato, ha validità a tempo indeterminato.

Dal 2003 la zona dell’Alpago è stata scelta come “laboratorio” per applicare i dettami della nuova normativa urbanistica imperniata sul concetto di gestione del territorio e che la legge urbanistica regionale 23 aprile 2004, n.11 ha puntualizzato nelle modalità operative.

Il coinvolgimento degli operatori economici, sociali e del volontariato è richiamato in più punti della legge come elemento determinante alla realizzazione/condivisione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale e comunale del Veneto.

L’Associazione Culturale FORUM ALPAGO, dopo aver raccolto le prime negative impressioni in merito alla scarsa pubblicizzazione dell’importante lavoro progettuale in atto, dopo aver constatato che anche i Consigli Comunali non avevano mai trattato pubblicamente il problema, considerati i tempi brevi prospettati, si è attivata fin dal 2005 presso le Amministrazioni comunali dell’Alpago, presso la Regione del Veneto e la Provincia di Belluno per richiamare l’importanza del coinvolgimento e della partecipazione di tutte le realtà operanti, a diverso titolo, sul territorio alpagoto, ed è riuscita ad indurre nuovi incontri con la popolazione e a far attivare altre forme di diffusione degli argomenti in discussione, producendo nel dicembre del 2006 le osservazioni spedite a tutti gli Enti interessati.

Con nota del novembre scorso, il responsabile regionale della progettazione, arch. Alberti, ha confermato l’invio alle amministrazioni interessate della bozza progettuale del PATI per le discussioni del caso; ha inoltre ribadito l’importanza del lavoro svolto dall’Associazione Forum ALPAGO con le proprie osservazioni, riconoscendo “il recepimento di buona parte delle vostre indicazioni”.